L’Italia, detiene il record mondiale di consumo di gelato: 13-14 chili a testa all’anno. Segno che piace alla gente di ogni ceto ed età e che, soprattutto quello artigianale, lo sappiamo fare molto bene. Eppure, si fa presto a dire “gelato artigianale”, termine spesso usato a sproposito e troppo millantato e così, ogni tanto, si può cadere nella truffa, o comunque, nella trappola della delusione da prodotto scadente e senza “anima”.
Per evitare questi rischi ci sono alcune cose da tenere a mente per giudicare o essere più sicuri di mangiare davvero un buon gelato. In prima battuta, è importante riconoscere se oltre al gelato, anche il cono, la brioches o la coppetta che stiamo per gustare è davvero preparato con ingredienti sani e senza aggiunta di conservanti, coloranti e altri additivi. Oppure sapere che il gelato, per essere veramente fresco, dev’essere preparato ogni giorno e non deve mai essere servito oltre i tre-quattro giorni dalla data di produzione.
Ecco a seguire, alcuni suggerimenti per capire se il gelato artigianale che preferiamo è veramente di ottima qualità.
GLI INGREDIENTI DEL GELATO DI QUALITÀ
Ogni gelateria artigianale che si rispetti, dovrebbe esporre al pubblico la lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione del suo gelato. La lista, riporta l’origine, la quantità e la natura delle materie prime utilizzate. In questa c’è da guardare bene che il gelato non contenga grassi idrogenati o che venga preparato usando alte quantità di “altri grassi” o oli vegetali. Altri ingredienti “canaglia”, da evitare il più possibile ovunque e quindi anche nei gelati, sono i conservanti, i coloranti o gli altri additivi, generalmente d’origine chimica, che non sono “tossici” per carità, ma che ingeriti in quantità, possono provocare reazioni dell’organismo e/o allergie di cui spesso è difficile individuare la causa.
LA CONSISTENZA E IL PESO DI UN BUON GELATO ARTIGIANALE
La consistenza è un altro parametro valutativo molto importante ai fini della quotazione “qualitativa” del gelato. Per essere buono deve essere cremoso al punto giusto, ma non eccessivamente tenace al morso o alla leccata. Allo stesso modo, non va bene neppure una consistenza troppo acquosa e sgocciolante.
Fate molto caso al peso. Il gelato di qualità, soprattutto quello ai gusti di frutta fresca, pesa molto, ma molto di più di quello fatto con gli aromi artificiali (polveri o liquidi). Diciamo pure, quindi, che un gelato di alta qualità ha un maggior “peso specifico” di uno industriale o scadente.
QUAL’E’ IL COLORE DEL GELATO ARTIGIANALE
Il colore del gelato deve essere sempre coerente con il colore, in natura, del frutto, della bacca o della spezia che determina nome e descrizione per il gusto scelto. Manifestazioni “estreme” di brillantezza o scurezza superficiale, in genere, indicano l’uso di prodotti amalgamanti o addensanti che non testimoniano a favore della qualità, oppure un’ossidazione eccessiva di qualche composto usato.
IL PARTICOLARE SAPORE DEL VERO GELATO ARTIGIANALE
Il gelato deve avere il sapore “reale” del gusto (naturale) che abbiamo scelto. Se avvertite una certa acidità di fondo, vuol dire che non è stato conservato correttamente; non dimentichiamo mai che il gelato è composto in gran parte da latte, motivo per cui sia la qualità del latte impiegato, che la sua conservazione in laboratorio, incidono molto sui prodotti finiti. ll gelato artigianale, infine, non deve mai essere eccessivamente dolce: se lo è vuol dire o che il gelataio è maldestro, .. o che (forse) con lo zucchero cerca di mascherare il fatto che sia composto con ingredienti di scarsa qualità.
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